Matteo era un uomo come tanti: una vita frenetica, giornate trascorse tra riunioni, telefonate e obiettivi da raggiungere. Il suo corpo gli mandava segnali di affaticamento: tensioni muscolari, emicranie frequenti, problemi digestivi e un senso di stanchezza cronica che non lo abbandonava mai. Come molti, la sua soluzione era semplice: antidolorifici per il mal di testa, integratori per l’energia e magari un caffè in più per tirare avanti. Quanti di noi non si sentono così?
Un giorno però, dopo l’ennesimo episodio di stress che lo aveva costretto a letto con un forte dolore cervicale, un amico gli suggerì di fare un viaggio in Asia, dove le antiche tradizioni di cura del corpo e della mente erano ancora centrali nella medicina. Senza pensarci troppo, Matteo decise di partire, vedendola in primis come una opportunità per staccare ma allo stesso tempo curioso di scoprire un approccio diverso al benessere.
Cina: Il Massaggio come Terapia Energetica
La prima tappa del suo viaggio fu la Cina, dove incontrò il dottor Li, un medico di medicina tradizionale. Dopo un’accurata diagnosi basata sulla lettura del polso, l’osservazione della lingua e un colloquio approfondito, Matteo si aspettava una prescrizione farmacologica. Invece, il dottor Li gli disse:
“Il tuo corpo è bloccato. L’energia, il Qi, non scorre liberamente. Ti prescrivo tre sessioni di Tuina a settimana e mezz’ora di meditazione al giorno.”
Matteo incredulo e poco fiducioso di questo approccio così inusuale per la nostra società decise di provare. scoprì così che il Tuina, il massaggio terapeutico cinese, non era un semplice sfioramento rilassante, ma una vera e propria manipolazione mirata a sbloccare i meridiani energetici e migliorare la circolazione. Dopo poche sedute, il dolore cervicale diminuì e si sentì più leggero ed il tutto senza nemmeno un antidolorifico o chi sa che altro medicinale.
Il medico gli spiegò che in Cina il massaggio è una pratica medica a tutti gli effetti, usata per trattare dolori articolari, problemi digestivi e persino disturbi emotivi. Nei grandi ospedali di medicina tradizionale, accanto agli agopuntori e agli esperti di fitoterapia, i massaggiatori lavorano come veri terapeuti, prescritti al pari delle erbe medicinali e le altre prescrizioni mediche.
India: Il Massaggio come Riequilibrio dei Dosha
Dopo la Cina, Matteo non si fermo qui, ormai la sua voglia di stare bene e la sua curiosità erano vive, volò in India, dove si immerse nella medicina ayurvedica, la scienza della vita. Qui incontrò il dottor Arjun, che quando entro nel suo ambulatorio lo accolse con un sorriso e gli chiese:
“Come ti senti? Non come sta il tuo corpo, ma come sta la tua anima?”
Era una domanda che nessun medico in Occidente gli aveva mai fatto. Dopo una valutazione approfondita basata sui principi ayurvedici, il medico stabilì che Matteo aveva uno squilibrio del dosha Vata, l’energia dell’aria e del movimento.
La sua cura? Massaggi Abhyanga con olio caldo tre volte a settimana, yoga al mattino e meditazione con respirazione pranayama. Niente pillole, niente antidolorifici. Solo un lavoro profondo sul corpo e sulla mente.
L’Abhyanga, il massaggio ayurvedico, era completamente diverso dal Tuina cinese. L’olio caldo veniva versato lentamente sul corpo e massaggiato con movimenti armonici per nutrire i tessuti, calmare il sistema nervoso e purificare il corpo dalle tossine. Dopo ogni sessione, Matteo sentiva il suo corpo sciogliersi, la mente più lucida e il respiro più profondo.
Il dottor Arjun gli spiegò che in India il massaggio non è un lusso, ma un rito quotidiano, soprattutto nei trattamenti di prevenzione e cura. Le persone non aspettano di stare male per ricorrere a farmaci, ma si prendono cura di sé in modo costante, ascoltando il proprio corpo e riequilibrando le energie attraverso il massaggio, l’alimentazione e la meditazione. Da noi spesso valgono di più le vitamine che gli antidolorifici, con questo comprendiamo tutto, cosi come le persone sono più disposte a comprare un antinfiammatorio che investire nel prevenire.
Un Ritorno con una Nuova Visione
Dopo un mese tra Cina e India, Matteo tornò in Italia con una consapevolezza nuova: il benessere non è solo assenza di malattia, ma un equilibrio tra corpo, mente ed energia. Si rese conto che in Occidente il massaggio è spesso considerato un lusso, un capriccio da concedersi occasionalmente, mentre nelle tradizioni orientali è una pratica di cura quotidiana con l’obiettivo di prevenire e curare non solo il corpo ma anche la mente.
Si chiese:
E se iniziassimo anche noi a vedere il massaggio come un alleato per la salute, piuttosto che come un piacere sporadico?
Forse avremmo meno tensioni, meno stress, meno farmaci e più energia per vivere meglio.
Da quel giorno, Matteo non smise mai di dedicarsi al massaggio e alla meditazione. Il suo viaggio non era solo stato fisico, ma una vera trasformazione interiore. Per noi non credo che sia necessario andare un mese in India o Cina, ma avere la consapevolezza di abbracciare il massaggio e la meditazione come cura e prevenzione. Per questo Fitness y Benessere offre un servizio olistico basato su questa filosofia per permettere non solo la prevenzione ma anche una crescita personale a 360°.


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